E' responsabile della preparazione dell'utero alla gravidanza e del mantenimento delle condizioni ottimali per portare avanti la crescita dell'embrione.
In età fertile la donna ha un bilanciamento fra estrogeni e progesterone che sono entrambi fondamentali per la regolarità del ciclo mestruale.
Mentre gli estrogeni raggiungono il picco dopo la fine delle mestruazioni ed innalzano il valore dell'ormone LH (luteinizzante) che serve a portare avanti l'ovulazione; il progesterone interviene quando l'ovulazione è conclusa ed il follicolo, da cui l'ovulo si è già staccato, ne stimola la maggiore produzione per preparare l'utero ad un'eventuale gravidanza.
I livelli più alti di progesterone si avranno da metà ciclo, nelle due settimane successive all'ovulazione, cioè quando l'ovulo è stato già rilasciato.
Quindi il buon funzionamento degli organi sessuali femminili dipende molto dall'equilibrio di questi due ormoni.
Molto spesso si osserva una tendenza ad iperestrogenismo e una carenza di progesterone che viene poi integrato in modo naturale, ma anche in questi casi l'alimentazione e lo stile di vita possono aiutare a mantenere un maggiore equilibrio e stimolare la produzione di progesterone.
Quali sono gli alimenti consigliati per aumentare il progesterone?
Fra i cibi e i nutrienti più indicati per regolare il progesterone e stimolarne la produzione ci sono:
- vitamina C;
- Vitamina E;
- L-arginina, che si trova in frutta secca, legumi, cereali e tuorlo d'uovo (si stima che 6mg al giorno aumenta il progesterone sierico nel 71% dei pazienti).
- Vitamina B6 (riduce i livelli di estrogeni nel sangue e aumenta la concentrazione di progesterone).
- Beta-carotene è indicato per migliorare i livelli di progesterone e la fertilità;
- Selenio contribuisce all'aumento di progesterone;
- Zinco è necessario per l'equilibrio ormonale, è un sostegno per la salute riproduttiva.
Altri accorgimenti per mantenere un buon equilibrio degli ormoni è introdurre nella propria dieta gli omega 3 e omega 6 e ridurre i grassi saturi.
Le uova e gli alimenti ricchi di zinco sono particolarmente consigliati per aumentare in modo naturale i livelli di progesterone.
Fra i fitoterapici naturali vi sono:
- l'igname selvatico ("Wild Yam" o "Dioscorea villosa", vite tuberosa simile alla patata dolce che contiene fitoprogestinici naturali, come la diosgenina e la dioscina che sono saponine riconosciute per i loro effetti positivi nel contrastare i disturbi premestruali, la menopausa, e i disturbi ormonali).
- Semi di Trigonella foenum-graecum (fieno greco) che contengono sapogenina steroidea (fitoprogestinici) precursori del progesterone;
- Vitex agnus castus (agnocasto): è molto utile per riportare l'equilibrio ormonale tra estrogeni e progesterone; in particolare i semi contengono un principio attivo che favorisce la produzione di progesterone.
Perché è importante mantenere buoni livelli di progesterone in età fertile?
Il progesterone oltre che al buon funzionamento degli organi sessuali femminili è importante per:
- proteggere dalle fibrocisti mammarie;
- mantenere la diuresi;
- aumentare la velocità con cui si bruciano i grassi per produrre energia;
- la funzione antidepressiva;
- equilibrare il rapporto fra zinco e rame;
- rimineralizzare le ossa;
- proteggere dal cancro alla mammella e all'endometrio.
Con la menopausa il progesterone tenderà a diminuire progressivamente fino ad azzerrarsi.
